STUDI & RICERCHE.
Gli Studi e le ricerche che occorrono per
ottenere i risultati voluti, non sono la stessa cosa, ma quando
questi coincidono, allora le invenzioni prendono piede e, molto
spesso si moltiplicano oltre i vantaggi, anche le scoperte che per
un certo periodo gli scienziati quasi stupiscono per i notevoli
progressi che si susseguono. La cosa che più colpisce invece, sono
le origini dei finanziamenti, purtroppo indispensabili, ma sempre
meno disponibili, forse perché gli interessi che portano alla
ricerca ed allo studio dei progetti non possono essere di dominio
pubblico con i vantaggi sociali. Tutto questo è in contrasto con la
nascita dei capitali per iniziare i lavori, che possono prendere due
posizioni, se pubblici allora si spendono facilmente, se al
contrario il finanziatore è di parte allora, gli studi e le ricerche
prendono delle direzioni anomale, o meglio che spesso non portano
vantaggi sociali. Naturalmente tutto può sembrare banale, ma se i
privati non offrono finanziamenti per interessi comuni o a fondo
perduto, per quale motivo i soldi pubblici devono recare aiuti solo
alle aziende. In definitiva sono sempre gli equilibri a mancare, o
si buttano via i soldi pubblici, oppure tutte le scoperte devono
rimanere segrete. In questo modo si corre sempre verso una meta che
porta solo il pane quotidiano a casa, ma la mente umana o la
fabbrica delle novità è sempre a rilento per non dire ferma, solo la
pubblicità oltre a soffrirne è sempre meno veritiera. Non posso
essere troppo preciso, ma non devo nemmeno girare troppo intorno al
punto preso in esame “Studi e Ricerche”. Un esempio indicativo è
anche quello che personalmente, più a cuore tengo: dalla scoperta
della ruota all’invenzione dell’automobile è passato tanto di quel
tempo che al confronto l’informatica, se ottenesse un riscontro
simile non bastano 6000 anni per la stessa perfezione nel suo
complesso, dal punto di vista elettronico, chimico, meccanico e
matematico oltre che giuridico naturalmente, anche se molto spesso
sembra si voglia andare fuori tema, ma forse solo per chi meno
premuroso è. Il codice stradale ancora oggi e perfezionato, ma solo
dopo diversi incidenti, si è pensato di costituirlo, e tutte le
variazioni sono solo il frutto di chi comanda, e non di chi studia
al meglio le preoccupazioni sociali. Oggi si discute per credere, o
diffidare opinioni magari giuste per la maggioranza, oppure di una
falsa illusione, ma anche tra scienziati spesso non trovano
accordi... per un’arroganza che distrugge la vera sapienza che è
legittima, ma soprattutto non ha colori
e non deve avere padroni, come una musica che incanta tutti. La
scienza non riconosce nessuna
legge di tipo imperiale, purtroppo nemmeno quella del Padre Eterno
che dovrebbe essere un esempio. Io credo che solo
quando non esisteranno professori e, quindi solo studenti vivranno,
solo allora le ricerche non avranno fine e non
conosceranno il loro confine. Solo un piccolo
particolare ci fa restare nel dubbio, senza mai diventare professori
non possiamo ottenere dei geni, ma forse questo non interessa a
nessuno. Gli interessati invece possono rivolgersi a:
Esi Roma Via Morrovalle 176 Tel 0699650178
Dir. Mario Verdesi Esi@qui-sito.it C. 333.59.10.150
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